Una doppia sfida attende la Nazionale di Villegas per le qualificazioni ai Mondiali 2026: tra assenze strategiche e due formazioni distinte, l’allenatore punta a preservare l’identità di gioco anche con i nuovi innesti.
La doppia sfida di novembre per le qualificazioni al Mondiale 2026 pone la Nazionale di calcio di fronte a un interessante cambio di rotta, con l’obiettivo di bilanciare freschezza e continuità nel gioco. L’allenatore Óscar Villegas si trova a progettare una squadra competitiva per affrontare prima l’Ecuador in trasferta e, pochi giorni dopo, il Paraguay in casa. Un compito che non è semplice, data la necessità di preservare alcuni giocatori chiave a rischio squalifica e l’impegno a costruire una formazione nuova, affidandosi al talento dei cosiddetti “legionari” che militano in campionati esteri.
Due formazioni per due sfide
Villegas ha spiegato che la strategia per queste partite consiste nel formare due squadre distinte. La prima affronterà l’Ecuador a Guayaquil il 14 novembre, mentre per la seconda data, quella del 19 novembre contro il Paraguay, l’idea è di mantenere in campo i giocatori che hanno già dimostrato un buon rendimento nei turni precedenti. “Abbiamo undici giocatori che giocano all’estero e che potrebbero darci ottime prestazioni in Ecuador, un’idea che stiamo valutando seriamente. Alcuni di questi non saranno disponibili per la partita successiva a causa dei cartellini gialli, come Algarañaz,” ha sottolineato l’allenatore.
Algarañaz sarà infatti sospeso a causa delle ammonizioni accumulate, mentre altri giocatori sono a rischio squalifica e Villegas vuole tutelarli per la partita contro il Paraguay. Per alcuni, sarà quindi fondamentale evitare ammonizioni durante il primo match.
Una sfida di adattamento alle regole FIFA
Villegas avrebbe preferito avere più tempo per lavorare con i giocatori esteri prima della sfida in Ecuador, ma le regole FIFA impongono un limite di cinque giorni per il ritiro dei nazionali. Questa situazione, sebbene comune a tutte le squadre, presenta per il tecnico della Bolivia una sfida significativa per riuscire a integrare i talenti internazionali nel gruppo in poco tempo.
Villegas, consapevole di questa limitazione, ha scelto di adattarsi e sfruttare al massimo i giorni di preparazione a disposizione. Il focus sarà quello di mantenere lo stile e la fisionomia della squadra, indipendentemente da chi scenderà in campo.
Giocatori in “allerta gialla”
Tra i giocatori da monitorare attentamente ci sono Luis Haquin, Marcelo Suárez, Robson Tome, Gabriel Villamil ed Enzo Monteiro. Tutti questi giocatori sono a rischio squalifica per la partita con il Paraguay a causa dei cartellini gialli e dovranno evitare ammonizioni che potrebbero metterli fuori gioco.
Mantenere l’identità di squadra
Nonostante le numerose modifiche necessarie, Villegas intende preservare un’identità di gioco coerente. Questo significa che anche i giocatori che subentreranno dovranno adattarsi a un certo modo di stare in campo, per rendere ogni partita una rappresentazione dello stesso stile di gioco e della stessa energia.
“Dobbiamo fare in modo che la nostra squadra mantenga il suo stile anche con i nuovi innesti,” ha dichiarato Villegas. “Questo è fondamentale per continuare a costruire una squadra che non solo sia competitiva in queste qualificazioni, ma che possa consolidare un’identità precisa per il futuro.”