Il Pallone d’Oro 2024 si tinge di polemica: Vinicius Jr, considerato da molti il favorito, ha visto il premio sfuggirgli a vantaggio di Rodri, una decisione che ha acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.
Il caporedattore di France Football ha cercato di giustificare la scelta con una logica matematica, affermando che la presenza di altri talenti del Real Madrid – come Bellingham e Carvajal – nelle posizioni di vertice della classifica avrebbe “disperso” voti cruciali. Così facendo, i punti che avrebbero potuto assicurare la vittoria a Vinicius si sarebbero sparsi, privandolo del trofeo nonostante la sua straordinaria stagione.
France Football, che assegna il prestigioso riconoscimento dal 1956, ha in questa edizione un nuovo co-organizzatore, la UEFA, che ha affiancato la rivista nell’assegnazione del trofeo. Ed è proprio l’arrivo dell’ente europeo a far discutere. Durante una diretta su TNT Sports Brazil, Clarence Seedorf ha lanciato una teoria scottante, insinuando che dietro al risultato ci sia un conflitto di interessi, ipotizzando che il trofeo sia stato sottratto a Vinicius non per meriti sportivi ma per questioni politiche.
Seedorf e l’ombra del complotto: “Qualcosa tra Real Madrid e UEFA non è ancora risolto”
Dichiarazioni forti, quelle di Seedorf, che parlando fluentemente in portoghese ha detto di aver votato per Vinicius e che, a suo avviso, il brasiliano meritava il premio. Non nasconde la sua sorpresa per la vittoria di Rodri, e ha gettato luce sulla possibile presenza di un conflitto tra UEFA e il Real Madrid. Seedorf, che ha vestito la maglia dei Blancos tra il 1996 e il 2000, è convinto che ci sia qualcosa di irrisolto tra il club di Florentino Pérez e la UEFA di Aleksander Ceferin. Non esita a insinuare che l’assegnazione del Pallone d’Oro possa essere stata influenzata da questo contrasto: “Sembra ci sia qualcosa di sospeso tra Real Madrid e UEFA”, ha affermato senza mezzi termini, aggiungendo che questo conflitto non dovrebbe mai avere impatti sui meriti di un giocatore.
Lo scontro tra UEFA e Real Madrid e l’ombra della Superlega
Il pensiero di Seedorf non è isolato: anche all’interno del Real Madrid la teoria ha preso piede. La possibile motivazione risale alla notte del 19 aprile 2021, quando il club, insieme a pochi altri giganti del calcio europeo, annunciò la creazione della Superlega. Da quel momento, lo scontro con la UEFA è stato serrato, con il Real Madrid che si è trovato isolato nella battaglia per la creazione di una competizione alternativa, nonostante molti ritengano che altri club siano semplicemente in attesa di un momento più opportuno per unirsi.
Seedorf fa trasparire l’idea che la presenza della UEFA come co-organizzatrice del Pallone d’Oro possa aver influenzato la decisione a discapito di Vinicius. Questo pensiero riecheggia anche nelle stanze di Madrid, dove in molti sono convinti che l’esito del premio sia stato pilotato. La scarsa fiducia nel presidente Ceferin, da tempo accusato di avere un atteggiamento critico verso il Real Madrid, è evidente. Ceferin, secondo i più sospettosi, avrebbe approfittato della situazione per far “pagare” al Real Madrid e a Pérez l’idea della Superlega.
Rodri, un vincitore a sorpresa in un’edizione segnata dai sospetti
La vittoria di Rodri, rispetto a Vinicius, ha destato sorprese e sollevato domande anche tra i bookmaker. I tifosi, abituati a leggere il premio come una semplice celebrazione del talento, ora si interrogano sul peso della UEFA nelle decisioni di France Football. Se a Parigi si è parlato di casualità e matematica, Madrid appare invece convinta che nulla avvenga per caso.
La sconfitta di Vinicius Jr al Pallone d’Oro 2024 non sembra destinata a risolversi solo con una semplice delusione sportiva. Le dichiarazioni di Seedorf hanno acceso i riflettori su un possibile lato oscuro della competizione, portando tifosi e osservatori a riflettere su quanto la politica e le rivalità istituzionali possano influenzare uno dei premi più ambiti del calcio mondiale.
