Francesco Totti e Ilary Blasi ai ferri corti: lei sarebbe in difficoltà economica ma l’ex marito non vuole aiutarla

Ilary Blasi e Francesco Totti tornano in tribunale per l’assegno di mantenimento: lei invoca un aumento, lui ne propone la riduzione. Quale sarà la decisione del giudice?

Il divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi si conferma una delle vicende più chiacchierate del momento, al punto da essere definito “la nostra versione italiana della Guerra dei Roses.” A scatenare il nuovo capitolo di tensioni è stata Ilary, che attraverso il suo legale Alessandro Simeone, ha richiesto ufficialmente una revisione dell’assegno di mantenimento. Attualmente, Totti versa alla Blasi 12.500 euro al mese per il sostentamento dei tre figli nati dal matrimonio, ma la conduttrice sostiene che questa cifra non sia più sufficiente.

Ilary ha parlato apertamente di “difficoltà economiche”, evidenziando come la sua situazione lavorativa sia cambiata rispetto al passato. La mancata conferma alla conduzione de L’Isola dei Famosi e le crescenti spese per mantenere la villa all’Eur – di proprietà dell’ex marito – hanno avuto un forte impatto sulle sue finanze. Per questo, la Blasi chiede un aumento dell’assegno mensile, portandolo a una cifra compresa tra i 18 e i 20 mila euro.

La risposta di Totti: nessun aumento, anzi una riduzione

Di fronte alla richiesta di Ilary, Francesco Totti ha reagito con fermezza, respingendo ogni ipotesi di aumento. Secondo l’ex Capitano della Roma, la situazione economica della sua ex moglie non sarebbe affatto peggiorata. Al contrario, sostiene che Ilary avrebbe visto un incremento delle sue entrate grazie ad altri impegni lavorativi, come la partecipazione a Battiti Live su Canale 5, e la realizzazione del docu-film “Unica” su Netflix, che le avrebbe fruttato 700 mila euro. Inoltre, Totti sottolinea anche gli incassi considerevoli ottenuti dalla vendita dell’autobiografia di Ilary, “Che stupida! La mia verità”, un successo editoriale che ha contribuito a migliorare le finanze della conduttrice.

Ma Totti non si limita a rifiutare l’aumento richiesto. Infatti, non solo non intende incrementare la cifra, ma ha addirittura proposto una riduzione dell’assegno di mantenimento, portandolo sotto i 10.000 euro al mese. La motivazione dietro questa richiesta è legata al fatto che il loro primogenito, Cristian, ha ormai raggiunto una certa indipendenza economica. Il giovane, infatti, ha firmato un contratto con l’Olbia Calcio e si è trasferito in Sardegna per iniziare la sua carriera professionistica. Per Totti, questo nuovo scenario cambia le esigenze economiche legate ai figli, giustificando un taglio dell’assegno.

Il ruolo del giudice: una decisione attesa

Ora, la questione passa nelle mani del giudice Simona Rossi, che si troverà di fronte a due richieste opposte: da una parte l’aumento proposto da Ilary, e dall’altra la riduzione suggerita da Totti. La decisione del giudice potrebbe segnare un nuovo capitolo in questa complessa separazione, che ha già attirato l’attenzione pubblica per gli aspetti economici e personali coinvolti.

Questa disputa legale non è solo una questione di cifre, ma riflette anche le tensioni irrisolte tra i due ex coniugi, entrambi decisi a portare avanti la loro versione della situazione. La sentenza del giudice potrebbe stabilire non solo l’entità dell’assegno, ma anche un nuovo equilibrio tra due figure di spicco del mondo dello spettacolo e dello sport italiani.

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